Rimborso Della Licenza Windows

Ecco come si ottiene il rimborso della licenza Windows. Si parla di 140 euro attualmente (24/10/2007).

Prima di proseguire a leggere, sappiate che esiste http://www.linuxsi.com, un sito con la lista dei negozianti che vendono PC e Notebook senza Windows, ma con al massimo Linux installato sopra.

Ecco alcuni casi:

Asus

L'articolo che segue spiega come ottenere il rimborso della licenza windows che e' aggiunta al prezzo finale dei pc e dei notebook con windows preinstallato. L'autore originale ha commesso l'errore di aprire i CD di windows inclusi, anche se su richiesta della casa del notebook (la ASUS), rendendo ancora piu' lungo il procedimento di rimborso (6 mesi).

Articolo preso da http://vincenzoampolo.nanofreesoft.org/?p=3

Le prime difficolta'

Rimborso di Windows? La licenza stessa lo prevede, in teoria è possibile, ma è tutto vero? Come noto, negli ultimi decenni i personal computer si stanno diffondendo in tutta la società moderna in maniera capillare. Di solito con l’acquisto di un nuovo pc si acquista anche la licenza di Microsoft Windows che è indiscutibilmente il sistema operativo più utilizzato al momento. Tuttavia non tutti usano Microsoft Windows o non tutti vorrebbero pagare la licenza per un nuovo pc essendo già in possesso di una licenza di Microsoft Windows valida. In ogni caso se io compro un nuovo pc portatile questo non significa che io debba per forza comprare la licenza di Microsoft Windows.

Di queste affermazioni trovai dei riscontri su vari siti internet, tra i tanti cito quello di Paolo Attivissimo per contenuti e precisione delle informazioni. Secondo queste pagine web il rimborso della licenza di Microsoft Windows è possibile perché stabilito dall’Eula, ovvero dai termini di licenza di Microsoft Windows Xp. Di seguito riporto in sintesi cosa sancisce l’Eula:

  • Che è possibile e lecito il rimborso e che quest’ultimo deve essere stabilito dal Produttore (Asus nel mio caso)
  • Che Windows Xp non è venduto ma concesso in licenza
  • Che non si può disassemblare Windows Xp
  • Che non si possono collegare più di 5 periferiche alla volta a Windows xp (questa, devo ammetterlo, ha suscitato in me non solo un riso…)
  • Varie… meno importanti

Sempre dallo stesso sito web apprendo che in ogni computer portatile dove ci sia Microsoft Windows preinstallato viene chiesto di accettare l’Eula al primo avvio, contratto che chiunque è in grado di rifiutare. Di conseguenza la stessa sancisce che in caso di rifiuto dell’Eula la licenza debba essere riportata dal produttore che in questo caso non è Microsoft ma Asus Italy per un completo rimborso.

Quindi secondo l’Eula è previsto il rimborso della licenza di Microsoft Windows ma vediamo se è possibile ottenere il rimborso “realmente”, per far ciò vi porterò come esempio la mia esperienza.

Volevo comprare un portatile ad alte prestazioni e quindi costoso, risparmiando appunto sul costo della licenza di Windows che non necessita per i miei studi usando da svariati anni sistemi Gnu/linux. Dopo aver navigato sul web per diversi giorni vengo attratto da un particolare modello di computer portatile fabbricato dalla Asus. Quindi, deciso il modello di laptop, vado dal mio rivenditore hardware di fiducia e compro il mio portatile chiedendo espressamente che nessuno lo apra e lo avvii prima che mi venga consegnato.

Dopo una settimana sono andato a ritirare il mio portatile e mi sono accorto che non vi era nessun segno di manomissione nella scatola, anche il sigillo Asus era intatto. Tornato a casa ho aperto la scatola e il mio nuovo portatile. Dopo il boot mi è apparso un wizard per la configurazione di Windows Xp, dopo qualche domanda mi è stato mostrato un form in cui vi è l’Eula e mi viene chiesto di accettarla, con la mia fotocamera digitale faccio alcune foto al testo dell’Eula affinchè possa riconsultarla in qualsiasi momento. Ovviamente dopo aver rifiutato l’Eula e dopo aver letto il messaggio che mi avvertiva che dovevo accettare l’Eula o il computer si sarebbe spento, aspettai lo spegnimento del computer, presi il cd di Gnu/Linux Ubuntu e lo installai.

Contattai Asus Italy per la richiesta di rimborso la mattina seguente tramite email, la riporto di seguito:

 Buongiorno
 Ho da poco comprato un asus della serie A6.  Innanzitutto complimenti per il buon hardware in dotazione. 
 Mi sono fatto consegnare il notebook imballato, dopo averlo aperto e fatto caricare la batteria l’ho acceso e mi è apparso
 il tool di configurazione di windows dove mi chiedeva di accettare il contratto di Microsoft e Asus (Produttore) per 
 l’utilizzo del software concesso in licenza.
 Per mie esigenze lavorative non posso accettare la suddetta Eula quindi vi contatto, come cita il preambolo della stessa, 
 affinchè possiate rimborsarmi la licenza.
 Per comodità vi cito il preambolo:
 “Qualora l’utente non accetti le condizioni del seguente contratto, non potrà utilizzare o duplicare il software e dovrà 
 contattare prontamente il produttore per ottenere informazioni sulla restituzione del prodotto o dei prodotti e sulle condizioni
 di rimborso in conformità alle disposizioni stabilite dal produttore stesso.” 
 Il testo è leggermente diverso da quello ufficiale Microsoft. Non so se queste modifiche siano totalmente legali o siano 
 state notificate da Microsoft stessa. Tuttavia si legge ancora chiaramente la parola “rimborso”.
 Quindi vi chiedo espressamente indicazioni sulla procedura di rimborso.
 Grazie della cortese attenzione.

Dopo pochi minuti Asus Italy mi rispose con la seguente:

 Gentile Cliente,
 Grazie per aver contattato il supporto commerciale di Asus Italy. Con la presente La informiamo che, per quanto riguarda l’Eula, 
 la clausola da Lei individuata si riferisce esclusivamente ad una sostituzione, da parte di Asus Italy, del Software che presenti 
 vizi e/o difetti, ma sempre inteso come elemento inscindibile del notebook venduto.
 Al momento dell’acquisto Lei non ha acquistato esclusivamente il notebook, ma anche il sistema operativo in esso contenuto. 
 I notebook Asus, come risulta altresì dalle indicazioni riportate sulla scatola di imballaggio, vengono venduti al pubblico solo
 unitamente al sistema operativo Microsoft.
 Di conseguenza, indipendentemente dal fatto che l’acquirente decida di utilizzare detto sistema operativo o di avvalersi di un 
 altro sistema, non è possibile la restituzione, con la relativa pretesa di rimborso del costo dello stesso (peraltro non
 quantificabile al pubblico).
 Tutto quanto sopra premesso Asus Italy non può pertanto accogliere la domanda da Lei formulata.
 Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, porgiamo,
 Distinti Saluti.

Letto questa email rimasi un po’ disorientato, ma mi immersi nello studio dell’Eula di Microsoft Windows Xp facilmente reperibile su internet e rilessi nei minimi particolari le frasi che apparivano dalle foto che avevo fatto con la fotocamera all’Eula che mi apparve al primo avvio.

Alcune clausole differivano tra le due versioni solo di locazione, ma per il resto il contenuto era sommariamente invariato.

Ma leggendola e studiandola capii molte cose, ve le riporto di seguito.

Nell’Eula, precisamente nel preambolo, a caratteri maiuscoli c’è un periodo, scritto in inglese semplice come tutto il resto dell’Eula che sancisce:

 “YOU AGREE TO BE BOUND BY THE TERMS OF THIS EULA BY INSTALLING, COPYING, OR OTHERWISE USING THE PRODUCT. 
 IF YOU DO NOT AGREE, DO NOT INSTALL OR USE THE PRODUCT; YOU MAY RETURN IT TO YOUR PLACE OF PURCHASE FOR A FULL REFOUND.”

Questo sancisce il diritto dell’utente di non accettare i termini dell’Eula e quindi il DOVERE di ritornare il prodotto (inteso come prodotto software) al Produttore per un completo rimborso.

Questo periodo non pone particolari prerequisiti alla validità della seguente clausola, quindi chiunque può ottenere il rimborso perchè è suo diritto e non perchè il software presenta vizi e/o difetti.Ma non è tutto…

Asus Italy ha risposto alla mia mail dicendo che, comprando un laptop Asus io acquisto anche il sistema operativo (Windows xp in questo caso). Ma allora, se io compro il sistema operativo con il laptop, perchè appena lo accendo la prima volta mi chiede di leggere l’Eula e di accettarla? Se è una cosa “che acquisto” che senso ha dare il mio consenso? Se io acquistassi un nuovo cellulare che senso avrebbe la domanda “vuoi davvero acquistare quel cellulare?”; per il solo fatto che lo sto pagando sto accettando l’acquisto, la domanda quindi risulta ridondante… Ma perchè?

Il fatto è che io non acquisto windows xp.

L’Eula al paragrafo 19 sancisce:

 “The Product is protected by copyright and other intellectual property laws and treaties. Microsoft or its suppliers own the title,
  copyright, and other intellectual property rights in the Product. The Product is licensed, not sold.” 

(nell’Eula del mio portatile lo stesso concetto è espresso al capitolo 8)

Si legge chiaramente, e senza bisogno di esaustive interpretazioni che il prodotto (inteso sempre come prodotto software) è “concesso in licenza” e non “venduto”.

Tra le due parole vi è una notevole differenza.

Nei confronti di un oggetto che mi è stato venduto, io ho piena facoltà di utilizzarlo nella maniera che io reputo più opportuna senza nessuna condizione e senza dover stare attento alla modalità di utilizzo, perchè al massimo potrò perdere la garanzia, ma non potrò mai avere riscontri legali. Questo è il caso dell’hardware del laptop.

Al contrario, un oggetto concesso in licenza è un oggetto che posso utilizzare previe condizioni che devo accettare prima di utilizzare l’oggetto o il prodotto concesso in licenza. Se, in questo caso, infrangessi il contratto di licenza sarei altresì perseguibile dalla legge. È questo il caso del sistema operativo (Windows Xp)

Quindi ne Asus Italy né nessun altro può dire che Windows Xp sia stato “venduto” ma Asus Italy propone, previo pagamento in denaro la cui somma è inclusa ne prezzo del laptop, la “concessione” in licenza di Windows Xp, se e solo se l’utente è disposto ad accettarla. Ho spedito una email ad Asus Italy con questi nuovi contenuti ma non mi è pervenuta nessuna risposta.

Così dopo circa una settimana mi procurai il numero dell’help desk di Asus Italy che trovate sul sito www.asus.it (1994000893) e lo chiamai una tarda mattinata di luglio. Dopo aver aspettato pochi minuti mi risponde la signora (o signorina) Silvia. Spiego il mio problema e chiedo il rimborso della licenza. Lei risponde che la licenza in questione è di tipo OEM e che quindi non possono rimborsarla.

Poi dice che doveva essere il negoziante a dirmi, al momento dell’acquisto, che non potevo chiedere il rimborso; io replico cercando di far cadere in contraddizione la mia interlocutrice e l’unico modo è quello di gestire la conversazione facendo rispondere l’interlocutrice alle mie domande: domando se parlo con Asus Italy, mi viene risposto di si, domando se l’Eula è un contratto stipulato tra Microsoft e Asus Italy ed offerto al cliente e mi viene risposto di si; allora replico dicendo che se la clausola non è valida, come afferma la mia interlocutrice, perchè allora io la devo accettare al primo avvio?

L’interlocutrice, un po’ disorientata ed irritata a causa della mia insistenza mi invita a mandare una mail alla cortese attenzione di Silvia e ci salutiamo per telefono.Così scrivo la seguente mail.Come concordato previa comunicazione telefonica le spedisco questa e-mail

 Volevo sapere se Asus Italy può rifiutare una clausola, contenuta nell’Eula che l’utente finale deve accettare per poter 
 utilizzare Microsoft Windows xp.
 La clausola in questione è il preambolo dell’intera Eula, e, per comodità la riporto come citazione in questa e-mail.
 “Qualora l’utente non accetti le condizioni del seguente contratto, non potrà utilizzare o duplicare il software e dovrà
 contattare prontamente il produttore per ottenere informazioni sulla restituzione del prodotto o dei prodotti e sulle condizioni
 di rimborso in conformità alle disposizioni stabilite dal produttore stesso”
 In base a questa clausola, dopo aver contattato, sempre tramite questo indirizzo, Asus Italy, per 2 volte, chiedo disposizioni
 affinché possa percepire il rimborso.
 Grazie.
 Cordiali Saluti. 

Dopo una settimana sollecito l’email e dopo qualche ora mi viene risposto con l’ennesima email prescritta. Vi riporto l’email completa includendo la mia risposta, notate che la mail che ha spedito Asus Italy è identica alla prima email di risposta…

 On Fri, 2005-08-05 at 16:58 +0200, ASUS Info wrote:
 Gentile Cliente,
 Gentile Asus Italy
 Grazie per aver contattato il supporto commerciale di Asus Italy.
 Con la presente La informiamo che, per quanto riguarda l’Eula, la clausola da Lei individuata si riferisce 
 esclusivamente ad una sostituzione, da parte di Asus Italy, del Software che presenti vizi e/o difetti, ma sempre inteso come 
 elemento inscindibile del notebook venduto.

 Non so se tracciate dei log delle email che inviate ma per la 2° volta rispondete con lo stesso periodo.
 Al momento dell’acquisto Lei non ha acquistato esclusivamente il notebook, ma anche il sistema operativo in esso contenuto.
 Ricordo ad Asus Italy che Microsoft Windows Xp ™ non può essere venduto ma solo concesso in licenza. Con questa affermazione Asus 
 Italy contraddice ciò che l’Eula sancisce e non so se questo è permesso ad Asus Italy.
 I notebook Asus, come risulta altresì’ delle indicazioni riportate sulla scatola di imballaggio, vengono venduti al pubblico solo 
 unitamente al sistema operativo Microsoft.
 Strano, non l’ho notato, ma dopo un mese ho ancora la scatola e sono disposto a conservarla a lungo. Per favore può indicarmi dove è 
 scritto che corro ad accertarmi?
 Di conseguenza, indipendentemente dal fatto che l’acquirente decida di utilizzare detto sistema operativo o di avvalersi di un altro 
 sistema, non è possibile la restituzione, con la relativa pretesa di rimborso del costo dello stesso 
 ( peraltro non quantificabile al pubblico).
 Strano, l’Eula dice il contrario, vuole che le cito la clausola?
 Tutto quanto sopra premesso Asus Italy non può pertanto accogliere la domanda da Lei formulata
 Ok visto che Asus Italy non può rispettare la suddetta clausola per vari motivi, che vanno dal fatto che il venditore doveva 
 avvisarmi dell’”acquisto condizionale” al fatto che io “compro” Microsoft Windows Xp; per favore speditemi i recapiti, email o
 numero di telefono, del vostro avvocato per procedere per vie legali.
 Restando a disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento, porgiamo,
 Grazie di tutto e spero che non mi rispondiate anche questa volta con la solita email prescritta.

Ovviamente Asus Italy a questa email non ha mai risposto, ed è passato quasi un mese da allora.

Non so voi, ma a me le risposte di Asus Italy non mi hanno convinto minimamente. Credo che anche voi abbiate capito che quello che ho fatto non l’ho fatto principalmente per un ritorno economico ma perchè è un mio diritto.

Ancora oggi non capisco perchè Asus Italy non voglia illustrarmi i metodi di rimborso della licenza di Microsoft Windows, alcune volte penso che non mi abbiano capito, che non mi sia espresso bene o che semplicemente erano troppo impegnati ad Agosto per considerare la mia richiesta…

La licenza di Microsoft Windows è rimborsabile, lo sancisce la licenza stessa, ma spesso alcune clausole, poco usate, possono essere dimenticate… ma non perdono mai il loro valore e ciò non può essere dimenticato.

Caltagirone 20/09/05

Vincenzo Ampolo

Ottenere finalmente il rimborso

Quello che avete letto finora è stato un’articolo pubblicato su Punto Informatico.

Molte sono state le critiche e i suggerimenti a proposito di quell’articolo che mi spingevano a chiedere ed ottenere il rimborso non per ragioni economiche, ma perchè ho pagato un servizio che non avevo richiesto e cosa ancora più importante la vicenda non si è conclusa con quell’articolo.

Dopo circa quindici giorni da quanto il mio articolo era apparso su Punto Informatico mi ha contattato la Asus Italy, società che svolge attività di marketing per conto della nota società Asustek, produttore del mio notebook, tramite email.

 Gentile Cliente,
 Impossibilitati nel contattarLa telefonicamente Le comunichiamo che ASUS
 Italy S.r.l. svolge attività di marketing nell’interesse di Asustek
 Taiwan, società leader nella produzione di Hardware a livello mondiale.
 Quest’ultima ha stipulato una convenzione con Microsoft avente ad
 oggetto l’acquisto annuale di un ingente numero di licenze Windows XP
 “Home Edition” allo scopo di installare tale S.O. sui propri prodotti.
 Dette licenze sono chiamate “OEM”, in quanto rilasciate solo ed
 esclusivamente a specifici produttori informatici che provvedono a
 personalizzarle e ad adattarle in base alle caratteristiche dei propri
 sistemi. 
 I notebook di marca Asus vengono venduti al pubblico unitamente al
 sistema operativo Microsoft senza che l’acquirente sostenga alcun costo
 aggiuntivo. Se è vero, infatti, che in forza del contratto di licenza,
 l’utente ha la facoltà di non accettare il software installato, è
 altresì vero che il rimborso a lui eventualmente riconosciuto è di
 esiguo ammontare, in quanto il sistema operativo in dotazione ha
 un’incidenza trascurabile sul prezzo di acquisto del portatile.
 Al fine di ovviare a questa vicissitudine Asus Italy S.r.l. Le propone,
 nell’ottica di raggiungere la piena soddisfazione del Cliente, di
 fornirLe un banco di RAM aggiuntivo da 512MB delle stesse specifiche di
 quello esistente all’interno del bene in Suo possesso.
 Attendendo un Suo cortese cenno di riscontro in merito, cogliamo
 l’occasione per porgere,
 Distinti Saluti
 Asus Italy Notebook Tech. Supp.
 Help Desk: 199 400 089
 Fax: 02 -20 24 05 55
 Web: http://notebook.asus.it
 Assistenza: http://notebook.asus.it/supporto/assistenza.html 

Asus Italy mi proponeva come rimborso della licenza di Windows xp OEM un bancone da 512 mb di ram ddr3, ovvero la stessa usata dal mio notebook.

Non utilizzavo nè la licenza nè tutto il software che necessitava di windows Xp, come le varie utility Asus e una copia di Nero Burning Rom e quindi non avevo nessuna ragione per conservare quei cds. Così ho inviato una email di risposta chiedendo dove dovevo spedire la licenza ed i cds.

Dopo poco tempo Asus Italy mi ha risposto:

 Gentile Sig. Ampolo,
 Al fine di ovviare alla vicissitudine intercorsa Le comunichiamo che
 siamo disponibili ad inviarLe il banco di RAM da 512MB.
 Invii gentilmente il materiale da lei indicato(compresa la licenza di
 Windows posta sotto al Notebook, facilmente removibile senza rovinare
 nulla, utilizzando una fonte di calore esterna, es. asciugacapelli)
 presso la nostra sede all’indirizzo sotto riportato:
 ASUS Italy S.r.l.
 Centro Direzionale Villafiorita
 V. Piero Gobetti, 2/B
 20063 Cernusco sul Naviglio (MI)
 C/A XXXXXXXXXX(nome omesso per privacy)
 Tel 199 400089
 Come riceviamo il suo materiale procederemo con l’invio di quanto
 accordato.
 Restiamo a completa disposizione per fornire eventuali informazioni
 aggiuntive.
 L’occasione è gradita per porgere,
 Distinti Saluti
 Asus Italy Notebook Tech. Supp.
 Help Desk: 199 400 089
 Fax: 02 -20 24 05 55
 Web: http://notebook.asus.it
 Assistenza: http://notebook.asus.it/supporto/assistenza.html 

Nonostante abbia fatto presente ad Asus Italy, dopo attente ricerche su internet, che l’etichetta della licenza di Windows xp sul notebook non ha alcun valore legale e non determina la validità o meno della licenza; dovevo consegnare comunque l’etichetta. Ho preso l’asciugacapelli, ho riscaldato l’editchetta e sono riuscito a staccarla dal mio notebook senza nessun problema e senza lasciare neppure aloni dovuti alla presenza della colla sul case.

Successivamente ho spedito tutti i cd che avevo trovato insieme al notebook all’indirizzo che ho trovato nell’email.

Mancava solo poco per il rimborso; Asus Italy mi rispose dopo pochi giorni:

 Gentile Sig. Ampolo,
 Le comunichiamo che in data odierna abbiamo ricevuto il materiale da lei
 inviato.
 Abbiamo provveduto ad aprire la busta ed abbiamo verificato che la
 confezione del software contenente il Sistema Operativo (recovery-disk)
 risulta essere aperta così come la confezione del manuale di Windows XP,
 quindi non sigillate dalla fabbrica.
 Alleghiamo foto che raffigurano quanto sopra esposto, inoltre anche i
 due CD-ROM, nella superficie dati, presentano dei visibili segni di
 usura riconducibili o all’utilizzo o alla copiatura di essi.
 Citando espressamente la frase riportata nel contratto dell’Eula
 riferita in merito:” Qualora l’utente non accetti i termini e le
 condizioni del presente Contratto, sarà tenuto ad astenersi dall’usare o
 copiare il SOFTWARE” nostro malgrado le comunichiamo che non possiamo
 procedere com il risarcimento richiesto in quanto decaduti tali termini.
 Procederemo per tanto nel rinviarLe indietro il materiale pervenutoci.
 Restiamo a completa disposizione per fornire maggiori informazioni in
 merito.
 L’occasione è gradita per porgere,
 Distinti Saluti
 Asus Italy Notebook Tech. Supp.
 Help Desk: 199 400 089
 Fax: 02 -20 24 05 55
 Web: http://notebook.asus.it
 Assistenza: http://notebook.asus.it/supporto/assistenza.html 

Asus Italy aveva ragione, la confezione dei cd della licenza era stata aperta. Il mio notebook, dopo circa una mese di utilizzo, mostrava in alcuni casi i pixels bianchi di un colore rosa acceso molto simile al colore di un evidenziatore rosa, difetto che rendeva impossibile l’utilizzo del notebook. Ho chiamato l’assistenza e mi hanno prima detto di premere il pulsante reset sul retro del notebook e poi, in caso di malfunzionamento di installare Windows.

Così, per non far decadere la garanzia ho aperto i due cd di Windows e ho provato ad installarli: ma mentre il nuovo sistema operativo veniva installato il problema si è ripresentato. Convinto che fosse un problema hardware ho interrotto l’installazione prima di accettare la licenza di Windows, e ho riavviato il computer in modo da visualizzare il bios, il problema si è ripresentato e ho richiamato l’assistenza Asus che si è comportata in maniera esemplare, capendo il problema e ritirando il portatile il giorno dopo tramite un corriere. Il computer mi è stato rispedito in meno di due settimane. Sono grato ad Asus per lavoro che ha fatto per sostituire in garanzia lo schermo lcd che sta funzionando perfettamente.

Così ho cercato di spiegare perche' quei cds erano aperti tramite la seguente mail:

 Gentile Asus
 Il mio pc ha avuto problemi con lo schermo, siete stati voi stessi a
 dirmi di sconfezionare il pacco della licenza per provare un recovery di
 Windows al fine di risolvere il problema allo schermo, ma il problema
 non si è risolto e ho spedito il mio pc in assistenza.
 Dopo quasi due settimane avete riconsegnato il laptop con un nuovo schermo
 LCD.
 Il fatto che il pacco sia stato aperto non è dato da una eventuale copia
 del software ma dal fatto che proprio voi mi avete detto di farlo per
 vedere se il problema fosse di hardware o di software. Al vostro operatore dissi che non usavo Windows e
 lui mi ha risposto che l’installazione di Windows era un’operazione necessaria per verificare se l’errore 
 era hardaware o software se no non avreste
 provveduto a cambiare lo schermo LCD in garanzia.
 Ma mentre installavo quei 2 cd il problema si è ripresentato quindi,
 dato che l’eula viene accettata solo al primo avvio dopo il recovery
 alla domanda di accettare la licenza io ho risposto: “NON ACCETTO”.
 Io non ho mai risposto “ACCETTO” quando mi è stata mostrata l’eula e
 quindi reputo valida e giustificata la mia richiesta di rimborso.
 nb: non a caso la busta l’ho aperta cercando di lasciarla intatta e
 tagliando al minimo la confezione plastica e non mi sono opposto nel
 consegnarvi l’etichetta che accompagnava il mio pc.
 Fatemi sapere se, a fronte di questi nuovi avvenimenti provvederete con
 il rimborso.
 Grazie…

Ero convinto di essere stato chiaro e di avere diritto al rimborso, Asus Italy ha capito la mia posizione rispondendomi con la seguente email:

 Gentile Cliente,
 Procederemo in tempi brevi ad inviarLe il banco di RAM
 accordato.
 Nei prossimi giorni avrà il tutto presso il suo domicilio.
 L’occasione è gradita per porgere,
 Distinti Saluti
 Asus Italy Notebook Tech. Supp.
 Help Desk: 199 400 089
 Fax: 02 -20 24 05 55
 Web: http://notebook.asus.it
 Assistenza: http://notebook.asus.it/supporto/assistenza.html 

Dopo qualche giorno il corriere mi ha recapitato un pacco proveniente da Asus Italy, all’interno vi era il modulo aggiuntivo di Ram da 512mb ddr3 perfettamente funzionante.

Così ho ricevuto il rimborso della licenza Windows (e delle utility) dopo circa 6 mesi dall’acquisto del mio notebook, ringrazio Punto Informatico per avermi dato la necessaria visibilità, ringrazio i lettori che mi hanno incoraggiato in questa impresa, ringrazio sopratutto Asus italy che è riuscita a risolvere in maniera esemplare la questione…

Vincenzo Ampolo vincenzo.ampoloNO_SPAM@gmail.com (nanofreesoft.org)

Studente del 5° anno del liceo della Comunicazione di Caltagirone, (CT). http://www.nanofreesoft.org

Da ricordare per ottenere il rimborso

  1. Non aprire i CD di windows e delle varie utility
  2. Contattare la casa produttrice facendo presente i punti del contratto (EULA) in cui si parla di rimborso
  3. Minacciarli di agire per vie legali, visto che poi avete ragione voi.

HP

Articolo preso da http://www.aduc.it/dyn/rimborsowindows/

Come nasce il caso

Comprando un computer oggi ci si trova nell'assurda situazione di non poter scegliere il sistema operativo con cui farlo funzionare, ma di doverlo comprare con il sistema operativo gia' installato da parte del produttore del PC e piu' precisamente con Microsoft Windows. Praticamente tutti i principali produttori di PC non offrono piu' all'acquirente la possibilita' di comprare il solo computer separatamente dal sistema operativo, e cio' e' particolarmente evidente nel settore dei portatili. E' vero che esistono alcune case produttrici che lo fanno ma sono per lo piu' marchi poco noti o modelli di fascia medio/alta. Quando si compra un computer, di solito, si da' molta importanza alla marca, dal momento che magari la conosciamo perche' abbiamo gia' avuto a che fare con quella ditta e siamo rimasti soddisfatti, oppure perche' un nostro amico esperto la conosce e ce la consiglia, perche' e' affidabile ed ha una ottima assistenza, perche' ha un buon rapporto qualita'/prezzo. Nessuno sceglie un computer perche' vi e' stato preinstallato un determinato sistema operativo anziche' un altro se non soddisfa primariamente i requisiti di fiducia, qualita', garanzia ed economicita'. Il risultato di questa situazione e' che chi non vuole il sistema operativo che e' stato preinstallato sul computer che ha acquistato, e' costretto a toglierlo e buttarlo via a proprie spese, dal momento che un altro requisito fondamentale di questo software e' l'inscindibilita' commerciale dal PC col quale e' stato acquistato. E ribadiamo che l'inscindibilita' e' esclusivamente commerciale e deriva dal fatto che alcuni produttori ritengono che gli usi commerciali invalsi nel settore in funzione della domanda dei consumatori, abbiano portato a non considerare tali componenti come prodotti distinti. Da qui la prassi commerciale di considerali inscindibili dal punto di vista commerciale. Quindi nessun vincolo tecnico o legale, solo imposizione commerciale.

La richiesta di rimborso

A seguito di cio', il 25 novembre 2005, abbiamo deciso di provare a scalare questa montagna, citando presso il Giudice di Pace di Firenze la Hewlett Packard, la quale ci aveva rifiutato il diritto al rimborso per un PC notebook con preinstallato Windows XP Home Edition. Dopo molteplici udienze e molta documentazione prodotta (che potete trovare seguendo i link qui a sinistra), il 18 ottobre 2007 abbiamo finalmente ottenuto quanto ritenevamo giusto.

La sentenza

Con una sentenza limpida e lineare il Giudice di Pace di Firenze ha deciso di accogliere in toto le nostre pretese, riconoscendo assolutamente vincolante per il produttore di hardware la licenza del software in esso contenuta, benche' disconosciuta da quest'ultimo poiche' (a suo avviso) sarebbe stata predisposta unilateralmente dalla Microsoft. Il Giudice ha quindi detto: non appare credibile che il testo delle condizioni del contratto (EULA) non sia stato conosciuto dalla HP essendo verosimile piuttosto che esso sia il frutto di accordi commerciali intercorsi tra le due societa' (HP e Microsoft). In ogni caso deve ritenersi da HP accettato e fatto proprio, nel momento stesso in cui lo ha installato sul suo hardware offrendo poi in vendita il prodotto finale. Il Giudice si e' anche espresso sulle modalita' della restituzione del prodotto rifiutato e del relativo rimborso, dicendo che: Le clausole contrattuali vanno eseguite secondo buona fede e percio' astenendosi da condotte vessatorie ed ostruzionistiche, come stabilisce l'art. 1375 cc..

Contattaci

Per ulteriori informazioni o consigli, scrivici: http://www.aduc.it/dyn/sosonline/richiesta/

Acer

Attenzione la Acer non rimborsa dopo 30 giorni dall'acquisto, quindi eseguite la procedura immediatamente!

La Acer ha addirittura preparato un modulo sul suo sito per il rimborso, ecco il link: ACER

Ecco il PDF per la richiesta di rimborso: moduloriborso.pdf

Ecco il PDF di cosa bisogna fare: moduloiter.pdf